Perdite da impianto. Cosa sono e come riconoscerle?
Dalla nostra clinica della fertilità abbiamo preparato questo post per spiegare in cosa consistono le perdite da impianto, a cosa sono dovute e come possiamo riconoscerle. Essere informate e sapere “ascoltare” il nostro corpo è il modo migliore per evitare di allertarci.
Cosa sono le perdite da impianto?
Le perdite da impianto è un sanguinamento leggero che si verifica 10-14 giorni dopo il concepimento. Questo leggero sanguinamento è comune, 3 donne su 10 lo sperimentano e, in linea di principio, non implica che ci sia alcun rischio per la gravidanza.
Prima di tutto, chiarire che non tutte le donne sperimentano perdite da impianto; infatti, può essere che a una stessa donna non le vengano in tutte le sue gravidanze.
Perché si producono le perdite da impianto?
Le perdite da impianto si producono quando l’embrione si aderisce alla parete dell’utero. Spieghiamo brevemente il processo:
- La fecondazione avviene quando lo sperma entra nell’ovulo dando origine allo zigote, in circa 72 ore lo zigote diventa una morula (la segmentazione dello zigote) e circa 4-5 giorni dopo diventa una blastocisti.
- La blastocisti viaggerà dalle tube di Falloppio all’utero, dove si aderirà all’endometrio, la membrana mucosa che copre l’interno dell’utero, e rimanera per il resto della gravidanza. È ciò che conosciamo come impianto embrionale.
- L’impianto dell’embrione è essenziale per lo sviluppo dell’embrione perché gli consente di ricevere l’ossigeno e le sostanze nutritive necessarie durante la prima fase della gravidanza.
- Durante questo processo di adesione, di solito c’è una leggera lacerazione dell’endometrio e la rottura di alcuni vasi sanguigni. Questo comporta una leggera perdita di sangue, che in un paio di giorni può causare un leggero sanguinamento, che chiamiamo perdite da impianto.
Le perdite da impianto a volte non si verificano o passano inosservate e in altri occasioni sono evidenti. Molte donne si allarmano quando le vedono, pensano di macchiare perché qualcosa non è andato bene o le confondono con le mestruazioni. Ma il sanguinamento da impianto non è un brutto segno, può essere uno dei primi segni di gravidanza ed è innocuo per la salute.
Per questo motivo, in Clínica Fertia vogliamo darti alcune chiavi che possono aiutarti a identificare le perdite da impianto e differenziarle dalle mestruazioni.
Come riconoscere le perdite da impianto?
È molto comune che le perdite da impianto vengano scambiati con le mestruazioni . Le loro differenze sono, in molte occasioni, sottili, quindi è importante prestare particolare attenzione a questi 4 aspetti:
- Il colore: le perdite da impianto tendono ad essere più scure, toni marroni invece che rossi intensi, ed è qualcosa che possiamo vedere ad occhio nudo.
- La quantità: il flusso dovrebbe essere molto inferiore a quello prodotto con le mestruazioni. A volte è molto piccolo, con poche gocce o una piccola macchia di sangue.
- La quantità: il flusso dovrebbe essere molto inferiore a quello prodotto con le mestruazioni. A volte è molto piccolo, con poche gocce o una piccola macchia di sangue.
- Durata: normalmente durano da 1 a 3 giorni. Di solito sono più breve di un normale periodo, mai più di 5 giorni.
- Durante le perdite da impianto, se si esegue un test di gravidanza il risultato potrebbe non essere affidabile, poiché di solito è presto per rilevare l’ormone della gravidanza o la gonadotropina corionica (hCG).
Sono giorni in cui è consigliabile prestare particolare attenzione al proprio corpo.
Molte donne osservano anche altri segni che possono aiutare a identificare se si tratta o meno di una gravidanza: tensione mammaria, nausea, affaticamento, stanchezza, mal di testa, aumento della temperatura basale; possono essere alcuni dei primi sintomi della gravidanza.
Se l’emorragia dura più di 4-5 giorni, è abbondante ed è accompagnata da forti dolori addominali, si consiglia di recarsi in clinica.
Se sei in beta-attesa di una FIVET, ICSI, ovodonazione, metodo ROPA o qualsiasi altro trattamento di riproduzione, vogliamo inviarti un messaggio tranquillizzante. È importante non ossessionarsi sui sintomi poiché, sebbene sia vero che alcuni possono coincidere con i primi sintomi della gravidanza, molti di essi sono causati dai stessi farmaci. Prova a rilassarti e goditi il processo fino al giorno della tua beta. E ricorda che se necessario, puoi chiamare la clinica per chiarire eventuali domande o dubbi riguardanti i farmaci.
Se stai cercando di rimanere incinta, ti consigliamo di andare alla Clínica Fertia e di effettuare un consulto preconcezionale, soprattutto se soffri di qualsiasi tipo di malattia come diabete, ipertensione, cancro, malattie cardiovascolari; o se hai avuto complicazioni in precedenti gravidanze.
In questo primo consulto preconcezionale, il nostro team controllerà il tuo stato di salute generale e ti fornirà alcune linee guida per ottenere una gravidanza ed evitare rischi e possibili complicazioni. Contattaci se hai domande o dubbi, siamo qui per aiutarti.