Adenomiosi e fertilità
L’endometriosi e l’adenomiosi possono presentare sintomi molto simili, infatti possono essere presenti contemporaneamente entrambe le patologie. Si stima che da un quarto a un terzo delle donne con endometriosi abbia adenomiosi.
In questo post approfondiremo la conoscenza dell’adenomiosi, che cos’è, perché si manifesta, se può influire sulla fertilità e come possiamo trattarla.
Cos’è l’adenomiosi e perché si manifesta?
L’adenomiosi è definita come l’invasione del tessuto endometriale che riveste la superficie interna dell’utero nella parete muscolare dell’utero. Per quanto riguarda la sua origine, ci sono due teorie, la più ampiamente accettata è che si verifichi come conseguenza di un trauma che favorisce l’inaginazione delle cellule endometriali nel miometrio o come conseguenza della trasformazione (metaplasia) di cellule pluripotenti rimaste dallo sviluppo embrionale.
L’adenomiosi può influire sulla fertilità?
È stato suggerito che potrebbe avere un effetto sfavorevole sulla fertilità da vari meccanismi:
- Alterazione anatomica della cavità uterina e della giunzione uterino-tubarica
- Disturbi della peristalsi tubarica e della contrattilità miometriale
- Alterazione della ricettività endometriale, poiché la sua presenza genera un ambiente iperestrogenico e resistenza al progesterone (1).
Come viene diagnosticata l’adenomiosi?
La diagnosi è istologica, cioè analizzando campioni di tessuto, sebbene le tecniche di imagini, in particolare la risonanza magnetica e l’ecografia transvaginale, ci permettano di diagnosticare in modo non invasivo. Recentemente, il gruppo MUSA (Morphological Uterus Sonographic Assessment) ha stabilito un sistema di classificazione per i diversi tipi di adenomiosi basato sui reperti ecografici. Ciò ha facilitato la sua classificazione diagnostica e il follow-up, limitando così l’uso di altri studi più costosi come la risonanza magnetica.
Quale percentuale di donne è affetta da adenomiosi?
L’adenomiosi è presente nel 20% delle donne, è rara nelle donne sotto i 20 anni, sebbene ci siano alcuni casi di presentazione nell’adolescenza. È più comune nelle donne pluripare (che hanno avuto più parti) e nel periodo perimenopausale (primi sintomi della menopausa). Si stima che circa un quarto o un terzo delle donne con endometriosi abbia adenomiosi secondo la letteratura.
Il ritardo nella ricerca della gestazione ha aumentato la sua prevalenza nella popolazione di donne infertili, quindi il 22% delle donne infertili sotto i 40 anni presenta adenomiosi.
In effetti, alcuni autori supportano i test per cercare di trovare una diagnosi precoce nelle donne con infertilità inspiegabile. È stato anche stabilito l’impatto negativo dell’adenomiosi sulle tecniche di riproduzione assistita, riduce il tasso di gestazione, aumenta il tasso di aborto e riduce il tasso di neonati vivi (2).
Quali sono i tuoi sintomi?
I sintomi più comuni di adenomiosi sono:
- Dismenorrea (dolore mestruale),
- Menorragia (sanguinamento mestruale abbondante e prolungato),
- Dolore pelvico cronico
- Dispareunia (rapporti sessuali dolorosi).
Nelle donne più giovani, dovrebbe essere sospettato di dismenorrea molto grave.
Ha qualche effetto sulla gravidanza?
La presenza di adenomiosi può influenzare il normale rimodellamento delle arterie spirali e quindi avere implicazioni in alcune complicanze ostetriche quali: crescita intrauterina ritardata, parto pretermine, preeclampsia ed emorragia ostetrica (a causa della peggiore capacità contrattile del miometrio). Raddoppia il rischio di taglio cesareo. La rottura uterina è un’entità molto grave che si verifica in 0,5-3 casi su 10.000, nelle donne che presentano adenomiosi e precedente intervento chirurgico all’utero il rischio è del 4-8%. Detto questo, gli autori raccomandano alle donne con endometriosi e adenomiosi il monitoraggio della gravidanza in unità ostetriche ad alto rischio (3).
Qual è il suo trattamento per l’adenomiosi?
Vari studi supportano il trattamento di questa patologia con analoghi della gonadotropina (GnRh), sia prima dell’uso di tecniche di riproduzione assistita sia in cicli di criotrasferimento dove l’uso di analoghi migliora i tassi neonatali, per effetto del livello del microambiente endometriale e della positività impatto sulla ricettività endometriale.
Le donne che non desiderano avere figli sono trattate principalmente con farmaci antinfiammatori per controllare il dolore, contraccettivi, gestageni (pillola di solo gestageni, dispositivo intrauterino a rilascio di levonorgestrel, dienogest …). In casi molto gravi di adenomiosi diffusa che non rispondono al trattamento medico, viene proposto un intervento chirurgico, ma in nessun caso è la prima scelta (4).
Ancora una volta è chiaro quanto sia importante trovare una diagnosi dalla quale poter trovare il trattamento più appropriato per curare patologie come l’endometriosi o l’adenomioisi. Una diagnosi che può anche darci la causa dell’infertilità e aiutarci a determinare quali tecniche di fertilità avranno più successo per ottenere una gravidanza in quelle donne che lo desiderano.
Non normalizzare il dolore mestruale, se c’è qualcosa che ti preoccupa chiedi subito il tuo appuntamento online:
Bibliografia
- Mavrelos D, Holland TK, ODonovan O, khalil M, Ploumpidis G, Jurkovic D, Khalaf Y. The impact of adenomiosis on the outcoem of IVF_embryo transfer. RBM On line.2017;549-554.
- Vercellini P, Consoni D, Dridi D, Bracco B, Frattaruolo MP, Somigliana E. Uterine adenomyosis and in vitro fertilization outcome: a systematic review and meta-analysis.Human reprod.2014;29:964-977.
- Brosens I, Pijnenborg R,Benagiano G. Defective myometrial spiral artery remodeling as a cause of major obstetrical syndromes in endometriosis adenomyosis. Placenta.2013,34.100-105.
- Li JJ, Chung PW, Wang S, Li T-C, Duan H. The investigation and management of adenomyosis in women who wish to improve or preserve fertility.Biomed Research Int. 2018;1-12.